venerdì 31 luglio 2015

Spätzle alle erbe spontanee con pomodoro pachino e formaggio di capra

Una mia ricetta vecchia rivisitata dai spätzle al basilico, che poi ho provato con i spätzle alla rucola, invece per questa versione ho adoperato le erbe spontanee quelle che crescono selvagge e che raccolgo quando passeggio in montagna.
I Spätzle sono un ottima soluzione quando in casa non avete nulla, dei gnocchi semplici, facili da fare e cuociono subito, io sono un blogger dalle ricette facili semplici e veloci.
La fortuna d'abitare in montagna è più facile riconoscere le erbe, mi piace adoperarle perchè danno un gusto diverso al piatto, per questa ricetta ho fatto un misto di foglie tenere e giovane di tarassaco, ortica, malva e borragine, potete anche adoperarne uno solo, sconsiglio solo il tarassaco da solo perchè ha un gusto amarognolo.
Se non avete erbe di montagna mettete pure quelle che avete sul balcone, dal basilico al prezzemolo.
Per dare un sapore più dolce ho fatto del pomodorino di pachino della Sicilia veloce da saltare in padella con olio d'oliva extra vergine e cipolla, ho aggiunto poi una nota salata con un piccolo pezzo di formaggio di capra fresco tipo caprino.

Spätzle alle erbe spontanee con pomodoro pachino e formaggio di capra
Ingredienti:
Per gli Spätzle:
3 uova
250 g di farina
20 foglie di erbe spontanee miste (borragine, malva, ortica, tarassaco )
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
100 g d'acqua
sale e pepe
Condimento:
cipolla rossa di Tropea 40 g poco
una quindicina di pomodoro pachino
40g formaggio di capra fresco
3 cucchiaio d'olio d'oliva extravergine
sale e pepe

Procedimento:
Preparare l'impasto dei Spätzle:
Mescolare 3 uova con le erbe spezzettate potete utilizzarla anche crude ma lavate molto bene, io preferisco specie l'ortica, buttarla meno di 30 secondi in acqua bollente e poi asciugarle bene, (potete anche frullare erbe e uova per dare omogeneità di colore) aggiungere la farina e mescolare con un cucchiaio, aggiungere, olio, sale e un acqua deve venire un composto elastico quasi gommoso, lasciatelo riposare coperto da un panno.
Mettere la pentola con dell'acqua a bollire e salare.
Intanto preparate il sugo facendo prima imbiondire la cipolla con dell'olio extravergine d'oliva e poi aggiungendo pomodori, puliti  e fatti a piccoli pezzi  fatela a pezzi  fategli saltare solo qualche minuto.
Quando l'acqua bolle, prendere lo Spätzle hobel, se non l'avete utilizzate uno schiacciapatate e fate cadere nell'acqua i gnocchetti, che cuociono subito.
Scolare  e passateli in padella con i pomodori e un cucchiaio o due d'acqua di cottura dei gnocchetti.
Impiattare mettendo sopra i pomodori pachino saltati una fettina di formaggio fresco di capra e una foglia di basilico fresco.


Canederli di Speck


Ricetta che avevo in archivio da tanti anni, la pubblico adesso per comodità, comunque da me questa mattina c'erano 16°, lo so che in pianura padana c'è molto caldo ma in montagna molto meno e due canederli in brodo non sono male.
Una ricetta classica dei canederli che permette di riusare il pane raffermo, un pasto consistente, più avanti vi faccio vedere varianti vegetali e più light.
Una ricetta da montagna, da Alto Adige e non solo sono diffusi in tutto l'arco alpino e nei paesi di lingua tedesca.

Canederli di speck
Ingredienti:
Per 4 persone:
100g di speck, tagliato a dadini
1/4 cipolla bianca 
180 g pane raffermo
20 g di burro 
40 g di farina 
100 ml di latte o brodo
2 uova
1 cucchiao di d'erba cipollina finemente tagliata
sale
Preparazione:
Tagliare il pane raffermo a piccoli pezzi 
Appassire la cipolla tagliate a dadini nel burro, versarle sul pane e mescolare. 
Mescolare la farina e lo speck. 
Aggiungere al pane
A parte mescolare le uova, il latte, l'erba cipollina,il sale, unire il composto al pane e mischiare ancora bene. 
Far riposare la massa per circa 15 minuti
Formare poi 8 canederli e farli cuocere in un brodo, preparato con le verdure o con il dado a piacere, per 13 minuti  e poi lasciarli per qualche minuto a fuoco spento.
Servirgli con il brodo caldo e a chi piace un po' di formaggio.grattugiato. 

Pesche bianche al Gewürztraminer

Appunti di ricetta estiva che richiede un vino profumato ho scelto il Gewürztraminer, perchè lo trovo molto interessante molto profumato ma non tanto da non fare sentire il profumo e l'aroma delle pesche bianche in alternativa potete utilizzare del Muller Thurgau, in italia sono molto famosi i vini  dell'Alto Adige sia della zona di Termeno e Caldaro che la Valle d'Isarco.
Delle pesche frutto dell'estate vorrei ricordare che secondo alcuni ricercatori contengono antiossidanti che hanno la capacita d'impedire l'ossidazione del cattivo colesterolo e possono prevenire la formazione di placche all'interno delle arterie e quindi essere di prevenzione nella malattie cardiovascolari.
Dal momento però che il contenuto d'antiossidanti delle pesche dipende sia dalla varietà che dallo stato di maturazione, che le pesche sono un frutto stagionale, io sono più propenso a pensare che il consumo delle cinque porzioni di frutta e verdura, che è il minimo giornaliero, favorito dal consumo di frutta e verdura di stagione, unito a un alimentazione equilibrata e l'attività fisica possa dare nel corso del tempo un contributo interessante alla prevenzione delle malattie cardiovascolari.


Pesche bianche al Gewürztraminer
Ingredienti
6 pesche bianche o gialle belle sode
1 bottiglia di Gewürztraminer
200g di zucchero
25 cl d'acqua
1 baccello di vaniglia o della semplice vaniglina
Preparazione
Aprire la bottiglia di Gewürztraminer , in un casseruola capace di tenere le pesche, versare il vino, lo zucchero e l'acqua e scaldare a fuoco medio fino a quando lo zucchero non si scioglie, alla fine agiungere la vaniglina o il bacello di vaniglia aperto e raschiato per fare uscire i semi.
Lavare molto bene le pesche meglio con il bicarbonato e metterle nello sciroppo, devono essere coperte interamente, portare ad ebollizione e farle sobbollire piano piano, deve fremere lo sciroppo per circa 15 minuti.
Estratte le pesche cotte e fare ridurre ulteriormente il liquido.
Servire le pesche con lo sciroppo eventualmente accompagnato con un gelato fior di latte.




Smoothie al pomodoro Portofino

Appunti di ricetta, Smoothie al pomodoro che ho preso in un bar a Portofino per un aperitivo rinfrescante completamente analcolico, non l'avevo mai provato con il pomodoro invece è gustoso, ecco la ricetta che mi sono fatto dare.
Due note sul pomodoro, secondo alcuni studi, il consumo frequente o regolare di derivati del pomodoro potrebbe avere un effetto protettivo contro il cancro prostata. I composti in derivati del pomodoro aumenterebbe la resistenza all'ossidazione di cellule e quindi impedirebbe lo sviluppo di questo tipo di cancro, anche se in una percentuale molto bassa, intorno al 20%, non si può pertanto affermare che il pomodoro previene il cancro alla prostata, tuttavia in coloro che hanno più fattori di rischio nello sviluppare questo cancro può essere utile un alimentazione equilibrata ma che tende a privilegiare il pomodoro e i suoi derivati.

Smoothie al pomodoro Portofino
Ingredienti
3 pomodori tipo cuore di bue della Liguria
2 carote
1 costa di sedano
3 limoni
1 lime o limone verde
1 cucchiaio da caffè di salsa Worcester
12 cubetti di ghiaccio
sale e pepe

Fate bollire i pomodori per 1 minuto in acqua bollente, fateli raffreddare e togliere la buccia
Spremere i limoni e ricavarne il succo
Centrifugare le carote fatte a pezzi e il sedano
Mettere nel mixer i pomodori pelati e tagliati a pezzi, il succo di carote e sedano, il succo di limone, la salsa Worcester. i cubetti di ghiaccio e frullare.
Una volta finito regolate di sale e pepe

mercoledì 29 luglio 2015

Insalata di melone, mozzarella, bresaola, pomodoro datterino e menta


Un insalata decisamente estiva, perchè il melone è anche per i piatti salati non solo per i piatti dolci, anzi pare che nel medioevo oltre a essere un frutto molto ricercato e costosissimo, era più utilizzata in versione salata che in versione dolce.
Il melone mantovano ha ricevuto il titolo di indicazione geografica protetta mentre il melone siciliano e il melone di pachino e in corso il riconoscimento, ci sono altre regioni con grande produzione di meloni come Emilia Romagna e Lazio.
Qualche anno fa è stato scoperto che il melone giallo quello di Cantalupo, potrebbe contenere un enzima superossidante chiamato SOD, perossido dismutasi, che sembrerebbe secondo alcuni studi combattere i danni legati allo stress. In realtà sembrerebbe che più che i Sod contenuto nel melone il merito sia di altre sostanze che permettono di proteggere questo enzima dalla degradazione digestiva e permettere l'assorbimento completo, ricerche work in progress vi aggiornerò su queste informazioni. 
In qualsiasi caso il melone contiene anche altri antiossidanti come i carotenoidi e composti fenolici, in particolare betacarotene precursore delle vitamina A e ha un buon contenuto di Vitamina C.
Ricordate che il melone può contribuire alle famose 5 porzioni di frutta e verdura giornaliere. 



Insalata di melone, mozzarella, bresaola, pomodoro datterino e menta
Ingredienti per 4 persone
1 melone di cantalupo
12 fette di Bresaola della Valtellina
30 mozzarelline piccole di latte di mucca o fior di latte, chiamate anche ciliegine
8-12 Pomodori datterino
foglie di menta 
4 cucchiai d'olio extra vergine d'oliva
qualche goccia di Aceto Balsamico di Modena (facoltativo)
sale e pepe rosa


Procedimento
Ricavate del melone con uno scavino delle palline e mettete nei piatti da servire
Aggiungere le fettine di bresaola della Valtellina spezzettata
Aggiungere le ciliegine di mozzarella di mucca oppure dei pezzi di mozzarella fior di latte
Aggiungere i pomodori datterini e dividerli in due
Aggiungere delle foglie di menta o anche basilico spezzettate
A parte sbattere olio d'oliva extra vergine, sale e pepe e versare sul melone.
A chi piace può aggiungere del'aceto balsamico di modena solo qualche goccia perchè aroma troppo forte coprirebbe quello del melone.


martedì 28 luglio 2015

Cipolla ripiene della zia carlotta

Appunti di ricette, una preparazione speciale di mia zia Carlotta, una zia un po' sopra alle righe ma molto generosa. Non ha una sua famiglia mia zia carlotta, non ha mai avuto un marito, non ho mai avuto un figlio ma ci ospita sempre e sopratutto è sempre pronta ad accoglierci con un grande abbraccio e un grande sorriso, andare da lei a Nizza vuole dire sempre fare festa.
I vegetariani si astengano si sa le zie di una volta riempiono di carne, non c'è verso di fargli fare altro ci vedono sempre nipoti e troppo magri, già è molto non essere riusciti a fargli mettere dentro del salame spagnolo piccante. Non è un piatto light ma neanche un po' lo giuro però conquista sempre nipoti vecchi e nipotini nuovi.

Cipolle ripiene della zia carlotta
Ingredienti
Sei belle cipolle bianche
600 g di carne trita di vitello
80 g di pancetta
100 g di provolone piccante
1 panino bianco di pane raffermo
100 g di latte
prezzemolo
basilico
4 cuchiai olio extra vergine d'oliva
sale e pepe

Pelare le cipolle delle foglie più esterne e metterle a precuocere in un pentola con acqua bollente salata per 15 minuti, sgocciolarle e farle raffreddare.
Mettere il panino raffermo a pezzi nel latte.
Una volta fredde con un coltello molto delicatamente togliere la parte alta e con attenzione con un coltello o scavino, vuotare la parte interna e mettere da parte.
Tritare la polpa messa da parte delle cipolle.
In una insalatiera versare la polpa interna delle cipolle, la carne di vitello, il provolone piccante grattugiato, il prezzemolo tritato, il basilico tritato, la pancetta tritata, la mollica del pane raffermo ben strizzata dal latte, un cucchiaio d'olio d'oliva extravergine, regolare di sale e pepe.
Prendere una teglia da forno
Coprirla con carta da forno bagnata e strizzata e ungere con un pennello d'olio.
Riempire con il composto le sei cipolle e metterle sulla carta da forno della teglia, un filo d'olio sopra.
Infornare a 150° per circa 15-20 minuti.



Caprese nel bicchiere

Appunti di ricette: da qualche anno vanno di modo i bicchiere per le cene in piedi d'estate, nulla da dire, può essere interessante, cosi tante ricette sono state modificate per entrare nel bicchiere anche questa classica caprese, mozzarella, pomodoro e basilico.
Nelle ricette cosi semplici la differenza del gusto la danno la qualità degli ingredienti, pomodoro ben maturo meglio se pomodoro di pachino originale. Mozzarella fior di latte è a indicazione geografica con provenienza dalla Puglia e dalla Campania, mentre invece che utilizzare del semplice basilico genovese o quello che avete sul balcone, invece di utilizzare quello fresco ho preferito utilizzare del pesto di basilico che preparo e poi metto in vasetto o congelo, che torno utile se non avete utilizzate delle basilico fresco che frullerete insieme al mascarpone per alleggerire la ricetta al posto del mascarpone potete utilizzare delle semplicissima ricotta.
L'effetto sarà tre strati, uno rosso del pomodoro, uno bianco della mozzarella e uno verde della crema al basilico.

Pomodoro, mozzarella e basilico, caprese nel bicchiere
Ingredienti
2 mozzarelle fior di latte
1 confezione di datterini pomodori piccoli o pomodoro pachino
2 cucchiai d'oli d'oliva
un bouquet di basilico o del pesto
200 g di mascarpone o ricotta
sale e pepe
Procedimento:
Pelare se volere e togliere i semi e fare a dadini i pomodori, mettere olio d'oliva e versare ne fondo di 4 bicchiere.
Prendere le due mozzarelle fior di latte e fatele a dadini, metterle nel bicchiere sopra i pomodori e mettere in frigorifero
Seavete del pesto già preparato da voi mischiate 2 o e cucchiaio di pesto con il mascarpone, regolate di sale e pepe, se non avete del pesto tritate un po di foglie di basilico con il mascarpone.
mettere al Top dei bicchiere sopra la mozzarella e mettere in frigorifero fino al momento di servire tirare fuori dal frigorifero mettere un ciuffo di foglie fresche di basilico una macinata di pepe rosa

giovedì 23 luglio 2015

Peperoni arrosto con crema di melanzane e formaggio al profumo d'erba cipollina, basilico e limone

Ricetta presa in prestito dall'originale del ristorante Chez olivera, 8bis di rue du Collet a Nizza, la mia versione prevede meno melanzane e più formaggio e soprattutto è senza aglio, sostituito dall'erba cipollina che dal il profumo ma senza il sapore e con l'aggiunta del basilico e limone.
Peperoni e melanzane in genere è un abbinamento che adoperiamo spesso. la melanzana è stata introdotta in Europa dagli arabi ma si pensa sia originaria dell' India, mentre il peperone venne portato in Europa da Cristoforo Colombo, sia la varietà piccante che la varietà dolce. Si diffuse rapidamente prima in Portogallo e poi in Spagna e tutta Europa, tanto che oggi fa parte di molti piatti tipici di cucina regionale.
Incredibile di come queste due verdure si siano ambientate al clima europeo anche se non sono piante autoctone.
Il peperone è un ottimo alimento ricco di vitamina C, anche se poco citato, il ruolo della vitamina C nel corpo va oltre le semplici proprietà antiossidanti; contribuisce in modo significato alla salute delle ossa, delle cartilagini, dei denti e delle gengive. Inoltre, protegge contro le infezioni, favorisce l'assorbimento del ferro contenuto nelle piante.

Peperoni arrosto con crema di melanzane e formaggio al profumo d'erba cipollina, basilico e limone
Ingredienti per 6 persone
2 melanzane di quelle viola chiaro
3 peperoni rossi
300 g di formaggio fresco io quello di capra, tipo caprino
1 confezione da yogurt greco
olio d'oliva
basilico
erba cipollina
limone

Procedimento
Pulire bene le verdure
Mettere i peperoni rossi in un tegame e farei grigliare il forno da entrambi i lati
Mettere il peperone in un sacchetto e poi toglieteli la pelle scura, fatelo e listarelle, aggiustate di sale, pepe e olio, un po di basilico spezzettato e mettere da parte.
Picchettare le melanzane con la forchetta chiudete con la carta stagnola e mettetela in forno caldo, una volta cotte, togliere la pelle e con un cucchiaio prelevare la polpa strizzandola bene.
Tritate con un coltello la polpa di melanzane oppure passarla al mixer, aggiungere a freddo il formaggio fresco, lo yogurt greco, il succo del limone, basilico tritato, erba cipollina.
Se avete tempo mettere in uno stampa da budino la singola porzione della cream di formaggio e melanzane in freezer per un ora
Oppure servitelo cosi freddo accompagnato con del buon olio d'oliva extra vergine e con dei crostini di pane integrale o come preferite.


mercoledì 22 luglio 2015

Gazpacho di barbabietola, lamponi e ribes

Con questo caldo ci vuole un gazpacho magari con un gusto un po' particolare quasi dolce dato dalla barbabietola e dai frutti di bosco come lampone e ribes.
Parliamo un po' della barbabietola, pensate che fino a pochi anni fa venivano solo consumate le foglie della pianta, mente le radici venivano utilizzate per scopi medicinali nei conventi. il suo consumo su diffuse quando di scopri il contenuto di zucchero. Solo nel XIX° secolo si diffuse l'uso alimentare grazie a varietà più dolci.
Per molto anni le radici delle barbabietole venivano adoperate come cibo per il bestiame, questa è la ragione che ancora oggi in molte regioni si guarda alla barbabietola in modo non positivo.
Tra gli usi più curiosi in giro per il mondo ricordo la barbabietola arrosto che si mangia in Iran come cibo da strada e le barbabietola  e a Gerusalemme cotta arrosto con yogurt bianco, menta e aglio.
Dal punto di vista nutrizionale la barbabietola è ricca di composti fenolici, compresi flavonoidi, Questi composti forniscono barbabietola un contenuto d'antiossidante molto interessante che rimane interessante anche dopo la cottura, Uno studio ha mostrato che il contenuto di composti fenolici di succo fresco di barbabietola è più alto contenuto rispetto ad altre verdure come i spinaci e i broccoli.

Gazpacho di barbabietola, lamponi e ribes
Ingredienti
600g di barbabietole cotte
70 g di lamponi
70 g di ribes rossi
1/2 scalogno
3 cucchiai aceto balsamico
5 cucchiai d'olio extra vergine d'oliva
150 g di brodo di verdure
sale e pepe

Mettere nel mixer le barbabietole cotte i frutti di bosco, lo scalogno a pezzettini, aceto balsmico, olio, brodo, regolate di sale e pepe
Filtrato il composto ottenuto attraverso un colino a maglie fine
Prendere il gazpacho ottenuto metterlo in una caraffa o bottiglia e metterlo coperto in frigorifero almeno per un'ora.
Prima di servire aggiungere dell'acqua molto fredda per renderlo in una consistenza fluida.
Metterlo in bicchiere coperti da una foglia di menta.

lunedì 20 luglio 2015

Polpette con lime, menta e zenzero

Diamo un tocco d'esotico in cucina, con questo caldo? Va beh esotico alla mia maniera e il lime è sole per dare l'idea d'esotico parole, per dare l'idea della palma e del mare dei Caraibi anche se siete a Castiglioncello oppure sotto il sole di Napoli o di qualche isola del mediterraneo come Cipro, vi farà sentire più freschi. Vanno bene anzi benissimo dei limoni verdi o gialli siciliani o di Sorrento. Lo zenzero da quel gusto di limone ma anche un po piccante. Ho preso il vitello ma avrei potuto prendere anche della carne bianca di pollo o del pesce, lo farò la prossima volta prometto, questa è una ricetta riciclo nel senso che polpette cambio qualche ingrediente e arriva una ricetta diversa.

Polpette di vitello con lime, menta e zenzero
Ingredienti
600g Carne trita di Vitello
2 patate lesse
2/3 uova
2 panini secchi
200 /300 g latte
100 g formaggio grattugiato
foglie di menta
2 lime
1 radice di zenzero fresca
sale
pepe (se sono solo per adulti)
1 o 2 cucchiai d'olio d'oliva per fare le polpette e spennellare la carta da forno


Procedimento:
Lessare prima le due patate meglio se con la buccia ci vuole di più ma sono più buone
Mettere mezz'ora prima il pane nel latte deve essere coperto
Dopo circa mezz'ora controllate la cottura delle patate e se è il caso scolatele e togliere la buccia altrimenti aspettate ancora che cuociono
Intanto in una insalatiera mettere la carne trita di vitello
il pane ammollato nel latte ben spremuto
le patate cotte e schiacciate con lo schiacciapatate ma anche una forchetta andrà benissimo
Aggiungere le uova e 100 g di formaggio grattugiato di quello che vi piace di più
Aggiungere la buccia dei 2 lime
grattugiare la radice di zenzero la quantità a vostro gusto
Pulire e tritate la menta
Sale e pepe (il pepe se non avete bambini in casa)

Iniziate a lavorare per amalgamare il composto
Uno volta amalgamato, preparate la carta da forno
Bagnate e strizzate la carta da forno e mettetela su un piastra per andare in forno o una pirofila
Pennellate la superficie della carta da forno con dell'olio d'oliva poco si stenderà facilmente
Inumidite le mani con dell'olio d'oliva e  formare le polpette
Metterle ad una a una sulla carta da forno
Se le mani si seccano o si impiastrano troppo, pulitele e aggiungere inumidirle con altro olio
Utilizzare tutto l'impasto
Se volete potete spennellare con un pennello dell'olio sulle polpette
Mettere la teglia in forno a 170°, attenzione che cuociono veloci dopo massimo dieci minuti rigiratele per farle dorare anche dall'altra parte pochi minuti ancora e poi toglietele dal forno, il tempo della cottura dipende dal forno e dalla dimensione della polpetta.
Fare raffreddare se ci riuscite e poi portate in tavola.

giovedì 16 luglio 2015

Melone freddo caramellato con mirtillo e melissa

Fa molto caldo in questa estate, questa ricetta che è molto più buona di quello che si vede in foto, risolve a volte un problema quando si trova un melone non molto dolce e maturo, si lo so succede solo a me di trovare meloni cosi e così, il doppio riposo in frigo con le erbe aromatiche rende il melone molto gradevole, consiglio di preparare questa ricetta la sera prima oppure il mattino per la sera più tempo sta in frigorifero con la marinata e più il melone è buono. 
La Melissa adoperata in questa ricetta che ricordo un po' il sapore del limone, è una pianta conosciuta sin dai tempi dell'antica Grecia, ed è ancora coltivata per i suoi usi medicinali in particolare è sempre stata utilizzata per risolvere o alleviare disturbi nervosi e digestivi, problemi circolatori, debolezza del sistema immunitario.
In erboristeria è spesso associata con altre erbe come la menta piperita per il trattamento dei disturbi digestivi, o con la valeriana per alleviare i disturbi nervosi.
I primi studi clinici positivi sugli effetti della Melissa contro il virus dell' herpes risalgono solo al 1990. La melissa è utilizzato anche in cucina nelle insalate, macedonie e dolci.

Melone freddo caramellato con mirtillo e melissa
Ingredienti:
2 meloni
1 vaschetta di mirtilli 
una decina di foglie di melissa 
5 o 6 cucchiai di zucchero

Preparazione:
Tagliare il melone in due, eliminare i semi e fare con lo scavino delle sfere tonde, come un piccola palla di gelato.
Recuperare il succo del melone.
Mettere le sfere del melone in una ciotola da mettere in frigorifero, aggiungere il succo del melone recuperato 3 cucchiai. cucchiai di zucchero e qualche foglia di melissa.
Tenere in frigorifero almeno due ore.
Togliere la ciotola dal frigo e recuperare tutto il succo e mettere da parte le foglie di melissa.
Mettere il succo in una padella aggiungere 2 cucchiai di zucchero e fate ridurre circa cinque al massimo dieci minuti, viene fuori un liquido quasi caramelloso.
Aggiungere le sfere di melone e fatele caramellizzare con il liquido uno due minuti a fuoco acceso.
Lasciate raffreddare e rimettere tutto nella ciotola recuperate le foglie di melissa oppure aggiungetene di nuove, aggiungere qualche scorza del limone e rimettere in frigorifero per qualche ora.
Togliere dal frigorifero le sfere di melone.
metterle dei piatti con un po di mirtilli ben lavati, irrorare il tutto con il succo del melone, aggiungere la scorza grattugiata del limone e le foglie di melissa
Un dessert che assicuro molto fresco


mercoledì 15 luglio 2015

Spiedini di pesce marinati

Mi piace molto in estate marinate gli alimenti trovo che riescono a dare un gusto in più e si riesce a contenere più facilmente i grassi nelle ricette.
Sul pesce abbiamo detto molto volte la loro importanza per quando riguarda il contenuto d'omega 3, di vitamine e sali minerali, la raccomandazione di mangiare pesce almeno 3 volte alla settimana-
In questa ricetta potete sostituire i pesce con quelli che più vi piacciono come spada e tonno che però hanno un prezzo proibitivo, c'è la palamita, gallinella, sogliola, trota.
Ora andate in vacanza molte località hanno dei gran mercati di pesce, con pesce sia d'allevamento che selvaggio come Cagliari (il mercato di San Benedetto), La spezia, Savona, San Benedetto del Tronto, Venezia (Mercato di Rialto), Napoli mercato di porta Nolana, Vucciaria a Palermo.

Spiedini di pesce marinati
Ingredienti:
400 g di pesce bianco tipo coda di rospo ma anche del semplice palombo o merluzzo
200 g di salmone il filetto
3 zucchine piccole
mezzo peperone giallo
mezzo peperone rosso
400 g di gamberoni già puliti
per la marinata
la punta di un cucchiaio di zafferano
la buccia di un lime
il succo di un lime
3 cucchiai d'olio d'oliva
2 cucchiai di vermouth
1 cucchiaio di miele
foglie d'alloro
aneto fresco tritato
pepe arcobaleno
sale

Preparate la marinata mettendo insieme ed amalgamando tutti gli ingredienti dal succo del lime alle erbe aromatiche, sale e una bella macinata di pepe
Preparate il pesce facendoli a pezzi grossi i filetti, sgusciare i gamberi,
Tagliare le zucchine a fette e a pezzi il peperone.
Immergeteli nella marinata, coprire con carta d'alimenti e mettere in frigorifero per più di un' ora
Prendere dei bastoncini per fare i spiedini oppure io prendo dei steli di rosmarino.
Scolare il pesce e le verdure dalla marinata, conservando la marinata
Formate dei spiedini alternando pesce e verdura
esempio gambero, zucchina, merluzzo, peperone, salmone, zucchina, merluzzo, peperone ecc ecc
Potete cuocere a barbecue se avete fatto io preferisco o la cottura in forno su una carta da forno prima strizzata con i spiedini appoggiati e bagnati con la marinata con un pennello, cuociono in 5-10 minuti.
Potete farli anche su una piastra sul gas, mettendo sotto al carta da forno cosi non brucia e non fa odore a meta cottura bagnateli con un po di marinata.
Potete servili con delle foglie d'alloro sotto e sopra con delle erbe fresce tritate come l'aneto e accompagnare i spiedini con del riso basmati o del riso basmati giallo fatto con lo zafferano o il curry